Sensibilità dei denti: ragioni e possibilità di cura
L’alta sensibilità dentale è uno dei problemi più comuni che viene causato dalle cose di tutti i giorni: lo spazzolino troppo duro, dall’assunzione quotidiana di troppi dolci e delle bevande gassate. In alcuni casi l’ipersensibilità dentale può passare da sola con il tempo ed essere la conseguenza di processi avvenuti nell’organismo. Gli esperti del nostro studio vi aiuteranno a capire quali sono le cause della sensibilità dentale e come agire in questi casi.
Che cos’è la sensibilità dei denti
Una forte sensibilità dei denti, in genere, si manifesta in seguito all’esposizione della dentina. Si tratta di quella parte del tessuto dentale che si trova sotto le gengive, caratterizzata da numerose terminazioni nervose. La sensibilità è una conseguenza dell’assottigliamento dello smalto oppure del ritiro delle gengive.
Il più delle volte si riscontra la sensibilità dei denti frontali. Il dolore può manifestarsi su uno oppure subito su più denti, provocato da bevande e cibi freddi o bollenti, oppure durante il consumo di cibi dolci e acidi. Molto spesso l’iperestesia dello smalto non è un processo di lunga durata e il dolore sparisce entro al pasto successivo.
Per definire le vere cause della sensibilità bisogna consultare il dentista. Il dentista valuterà il livello di esposizione della dentina ed eseguirà il controllo. Non è raro che un dente sensibile indichi anche la presenza della carie o della parodontite.
Prestate attenzione! L’iperestesia dentale può essere causata da un cambio radicale dello stato ormonale. Per questo i dentisti spesso osservano l’aumento della sensibilità dentale nelle donne in gravidanza o durante la menopausa. In tali casi basta semplicemente ripristinare i giusto scambio di minerali presente nell’organismo. Il problema scompare dopo l’assunzione degli integratori alimentari o dei cocktail di vitamine e minerali prescritti dallo specialista.
L’aumento della sensibilità dei denti può essere dovuto a diversi fattori, nello specifico:
- Malattie delle gengive.
- L’otturazione consumata.
- Un trauma meccanico del dente.
- Sviluppo della carie.
- Diradazione dello smalto.
- Radice dentale scoperta.
- Uso di spazzolini rigidi.
- Igiene dentale non corretta.
- Assunzione frequente di cibi dolci, acidi e bevande gassate.
- Metodi aggressivi di sbiancamento.
Se avete delle microprotesi, il medico deve obbligatoriamente controllare i veneers, poiché la sensibilità potrebbe essere legata ad essi.
Cosa è possibile fare a casa
È possibile diminuire la sensibilità dei denti in modo autonomo se questa è dovuta all’esposizione della dentina. In tale caso è necessario rivedere quelli che sono i propri pasti e cambiare la propria igiene dentale.
- Cambiate lo spazzolino, sceglietene uno con le setole morbide oppure cominciate ad usarne uno ad ultrasuoni.
- Diminuite al massimo l’assunzione di cibi dolci e acidi.
- Assumete cibo alla temperatura ideale, né troppo caldo, né troppo freddo.
- Scegliete un dentifricio dalla forza abrasiva limitata (per i denti sensibili).
- Durante la pulizia evitate di esercitare un forte attrito o una forte pressione sullo smalto.
- Dopo i pasti tenete in bocca un po’ di acqua tiepida.
Questi consiglio aiutano a diminuire temporaneamente la sensibilità, ma non possono sostituire il consulto con il dentista. Se il problema è dovuto a una carie, allora sarà necessario sottoporsi a delle cure. Nel caso delle malattie gengivali è consigliata la pulizia professionale della cavita orale.
Cura professionale dei denti sensibili
Per risolvere il problema dell’iperestesia, i medici utilizzano degli smalti specifici che contengono fluoro. Il loro compito è quello di coprire i microscopici fori nello smalto e nelle cavità della dentina. È anche necessario assumere dei medicinali contenenti fluoro, calcio e magnesio appositamente sviluppati per il rafforzamento dello strato di smalto.
La procedura supplementare più efficiente negli studi dentistici è la copertura dei denti con il materiale composito. Questo è un altro passo per sigillare lo strato esposto della dentina. Lo strato creato funge da barriera tra lo smalto e i fattori aggressivi delle irritazioni come freddo, caldo, lo spazzolino, il cibo aspro o dolce.
I denti particolarmente sensibili sono un’indicazione per usare un bite specifico. Il bite viene riempito con una soluzione ad alto contenuto di fluoro. Il bite va tenuto in bocca per almeno cinque minuti. Durante questo periodo l’arcata dentale riesce ad assorbire il fluoro, il che risulta in un rafforzamento dello smalto a lunga durata.
Se avete notato che uno o più dei vostri denti sono diventati particolarmente sensibili, gli specialisti dello studio Denta Vita ne scopriranno la causa e prescriveranno una cura efficace per il vostro caso. Venite da noi e vi aiuteremo a conservare e a curare i vostri denti.